La nuova collezione di Piaget presentata a Watches & Wonders 2025

In un universo dove l’orologeria incontra l’arte, Piaget continua a scrivere capitoli luminosi. Tre creazioni recenti, il carismatico Andy Warhol, il femminile e iconico Sixtie, e il leggendario Piaget Polo, incarnano visioni diverse di eleganza, ma tutte unite dal “fil rouge” della maestria e dell’audacia creativa.
Si, Piaget ha da sempre spinto molto verso la creatività e come ben sapete è sempre riuscita a tirar fuori dal cilindro magico capolavori che hanno segnato un’epoca diventando vere e proprie icone di arte contemporanea.
Andy Warhol: Il tempo come espressione artistica
Si comincia con il segnatempo Andy Warhol, rinato oggi grazie a una preziosa collaborazione con la Andy Warhol Foundation, rappresenta un ponte tra design e cultura pop. Nato nel 1972 con il nome 15102 e ribattezzato nel tempo Black Tie, oggi porta ufficialmente il nome dell’artista che ne fece un proprio feticcio.

La nuova versione celebra la fusione tra arte e orologeria con due varianti straordinarie. La prima, in opale e zaffiri blu, è un capolavoro cromatico: il quadrante in opale brilla di riflessi cangianti tra il verde e l’azzurro, incorniciato da tre file di zaffiri taglio baguette. Ditemi se non è incantevole!
Un’opera d’arte indossabile, che gioca con la luce e la profondità, e richiama la passione di Yves Piaget per questa pietra “viva”.

La seconda novità invece, è un omaggio alla natura con un quadrante in occhio di tigre, pietra amata negli anni ‘60 e tornata protagonista. Le sue sfumature ambrate e le striature dorate donano calore e forza al modello, abbinandosi a casse in oro rosa o bianco.
Il tutto è animato dal calibro automatico 501P1 e personalizzabile in ogni dettaglio: dalla pietra del quadrante, al cinturino, alle lancette. Il Warhol non è solo un orologio: è un alter ego.
Sixtie: Femminilità senza tempo

Con Sixtie, Piaget riporta alla luce la magia degli anni Sessanta e Settanta, quando l’orologio diventava gioiello, e la geometria si faceva rivoluzionaria.
Ispirato alla “Nouvelle Vague” e al design trapezoidale amato da Yves Saint Laurent, Sixtie è una celebrazione della femminilità libera, istintiva e sensuale.

La sua cassa asimmetrica e trapezoidale accoglie un quadrante satinato dai toni caldi, decorato con indici dorati e numeri romani. Il bracciale, un capolavoro artigianale di maglie trapezoidali flessibili, veste il polso come una seconda pelle.

È più di un segnatempo: è un talismano sofisticato, pensato per chi vuole raccontarsi con eleganza, fuori dagli schemi.
Piaget Polo 79: Il lusso sportivo, ieri e oggi

Nato nel 1979, il Piaget Polo ha infranto ogni regola: un orologio che univa perfettamente cassa e bracciale in un flusso di “gadroon” lucidi e satinati, tutto in oro. Era grintoso, audace, eppure (forse un po’ azzardato) discreto: il simbolo di un’eleganza rilassata, scelta da star, sportivi e icone del jet set.

Quest’anno, Piaget presenta una versione fedele all’originale ma dal gusto attualissimo: dopo l’omaggio in oro giallo, arriva la nuova edizione in oro bianco, più rara, più luminosa, ancora più contemporanea. Un modello che conserva l’armonia delle linee, ma ne amplifica la presenza, con una dimensione più generosa e una personalità ancora più decisa.
Considerazioni finali
Insomma, tre orologi, tre anime. Andy Warhol è la scintilla dell’arte che vibra al polso, Sixtie è un sussurro di eleganza ribelle, Polo è la certezza solida di uno stile senza tempo.
In ognuno di loro, il tempo non si misura: si vive.
Un secondo dopo l’altro, come un gesto prezioso, come una firma personale.
E mentre le lancette scorrono, Piaget continua a fare ciò che non è mai stato fatto prima: trasformare l’orologio in emozione. Non credete?
